Le agevolazioni della Legge 104 sono progettate per fornire un supporto concreto agli individui e alle famiglie che si trovano ad affrontare le sfide legate alla disabilità. L’obiettivo primario delle disposizioni attuali è quello di alleviare il peso economico delle necessità di assistenza, cura e adeguamenti alle circostanze dei soggetti inclusi nel contesto della Legge 104. Vediamo dunque quali sono le novità previste del 2024, le riconferme e gli ambiti di attuazione delle diverse agevolazioni stabilite per la Legge 104.
- Quali sono i bonus per disabili del 2024?
- Che cosa non si paga con la Legge 104?
- Cosa cambia per gli invalidi nel 2024?
Quali sono i bonus per disabili del 2024?
Nel contesto delle politiche di inclusione e sostegno sociale inquadrabili nelle agevolazioni della Legge 104/92, sono state introdotte diverse novità significative, tra cui modifiche e conferme. Tra queste, a titolo esemplificativo, spicca l’introduzione dell’Assegno di inclusione, un importante strumento volto a garantire un sostegno economico ad alcune famiglie od anche il Fondo unico per l’inclusione, finalizzato a ottimizzare l’allocazione delle risorse destinate agli interventi di inclusione e supporto delle persone disabili. Vediamo ora tutte le agevolazioni nel dettaglio.
Assegno di inclusione
Una novità significativa quando si parla delle agevolazioni della Legge 104 è rappresentata dall’Assegno di inclusione 2024, che ha preso il posto del reddito di cittadinanza. Questo assegno fornisce un supporto finanziario mensile ai nuclei familiari in difficoltà economica, compresi quelli con almeno un membro disabile.
L’importo dell’assegno varia in base all’ISEE, con un tetto massimo di 6.000 euro all’anno, moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza. Per le famiglie con particolari condizioni, come la presenza di persone disabili gravi o non autosufficienti, tale limite ISEE può anche arrivare a 7.560 euro all’anno. In aggiunta, può essere concesso un contributo per l’affitto fino a 3.360 euro annui, con un ulteriore incremento fino a 1.800 euro all’anno per determinate situazioni.
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Indennità di accompagnamento
L’indennità di accompagnamento è un beneficio finanziario concesso su richiesta ai soggetti che risultano essere mutilati o invalidi totali, condizioni che li rendono incapaci di muoversi senza l’aiuto di un accompagnatore o di svolgere le normali attività quotidiane. Nel corso del 2024, l’importo dell’assegno ammonta a 527,16 euro.
Tutti i cittadini che soddisfano i criteri medici e risiedono stabilmente in Italia hanno diritto a tale assistenza, senza considerare il reddito personale o dell’età. Tuttavia, è necessario sapere che l’erogazione dell’assegno viene sospesa nella circostanza in cui i beneficiari siano sottoposti a ricovero finanziato interamente dallo Stato per un periodo superiore a 29 giorni.
Per ottenere questo beneficio, è necessario che l’invalidità sia stata ufficialmente riconosciuta nel verbale emesso dalla commissione medico-legale al termine della valutazione sanitaria e nella richiesta iniziale devono essere forniti dettagli quali eventuali ricoveri, impiego lavorativo, indicazioni di pagamento e l’autorizzazione per il ritiro del beneficio da parte di un terzo o di associazioni designate.
Assegno unico universale
Confermate le maggiorazioni dell’Assegno Unico Universale (AUU), un’agevolazione per legge 104, tuttavia indirizzata anche ad altre famiglie italiane con figli a carico. Ebbene, gli importi dell’Assegno Unico e Universale previsti per l’anno 2024 sono stati ricalcolati, con particolare riferimento alle maggiorazioni.
Gli aumenti previsti nell’ambito dei nuclei familiari con figli non autosufficienti o disabili:
- maggiorazione mensile figli non autosufficienti: 119,60 euro;
- maggiorazione mensile figli con disabilità grave: 108,20 euro;
- maggiorazione mensile figli con disabilità media: 96,90 euro;
- maggiorazione mensile figli disabili18-20 anni: 91,20;
- maggiorazione mensile figli disabili dai 21 anni in su: 28,50.
Ogni anno, infatti, tali importi e le soglie ISEE corrispondenti vengono adeguati in base alle variazioni dell’indice del costo della vita, ovvero l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. L’ISTAT ha comunicato che, rispetto all’anno precedente, l’indice del costo della vita è aumentato del +5,4%. Questo valore è quindi utilizzato come punto di partenza per determinare gli incrementi dell’AUU.
Fondo unico per l’inclusione
La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto il cosiddetto “Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità“, il quale unisce tutte le risorse precedentemente allocate in fondi diversi. Questa agevolazione per la Legge 104 è stata individuata con l’obiettivo di semplificare la gestione delle risorse e il finanziamento dei progetti a favore delle persone con disabilità, in modo da garantire una maggiore coerenza e integrazione delle azioni.
Bonus barriere architettoniche
Una novità della Meloni sulla Legge 104 riguarda il bonus barriere architettoniche poiché, a differenza della versione del 2023, il bonus non coprirà più i seguenti interventi:
- sostituzione degli infissi;
- rinnovo dei servizi igienici;
- automazione di determinati impianti, come porte automatiche, saracinesche motorizzate, tapparelle e persiane automatizzate.
Dunque, il bonus barriere architettoniche 2024 si applicherà esclusivamente agli interventi diretti a migliorare l’accessibilità di edifici già esistenti. Questi interventi includono la modifica di scale, la costruzione di rampe, l’installazione di ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici, consentendo di superare ostacoli verticali e agevolare la mobilità per le persone con disabilità.
Le agevolazioni della Legge 104 sul lavoro
In materia di lavoro, entra in vigore un’agevolazione per le assunzioni 2024 mirata a promuovere l’occupazione giovanile tra le persone con disabilità. Tale misura consiste, in particolare, in un contributo destinato agli enti e alle organizzazioni del Terzo Settore che assumono a tempo indeterminato individui con disabilità di età inferiore ai 35 anni.
Inoltre, vengono riconfermate per il 2024 le misure previste per i permessi che consentono ai lavoratori con disabilità o ai soggetti che hanno familiari con disabilità in condizioni gravi, di non prestare servizio per un determinato numero di ore o giorni, garantendo comunque un compenso economico.
Quanto alla misura del congedo straordinario, invece, è bene consultare il comunicato INPS relativo al nuovo tetto massimo da prendere in considerazione per il calcolo della somma totale della retribuzione relativa ai congedi per il 2024.
Spese mediche detraibili
Se si ha a carico una persona con disabilità, è possibile beneficiare di agevolazioni fiscali per legge 104 pari al 19% su determinate spese mediche, senza dover rispettare la soglia di 129,11 euro applicabile agli altri contribuenti. Tra queste spese rientrano, ad esempio, quelle sostenute per l’acquisto di protesi per la mobilità. Inoltre, per le persone con disabilità, tutte le spese mediche generiche sono completamente detraibili dal reddito complessivo e ciò comprende, per esempio, i costi per i farmaci o per le visite mediche di base.
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Acquisto dell’auto
Le agevolazioni automobili per disabili, all’interno del più vasto quadro degli incentivi auto, è applicabile a coloro che presentano problematiche visive, uditive, di deambulazione, disabilità psichica o mentale, o ridotte capacità motorie. Le agevolazioni in questione includono una detrazione Irpef del 19% sul costo sostenuto per l’acquisto, fino a un massimo di 18.075,99 euro, una riduzione dell’IVA al 4% anziché al 22% per autovetture nuove o usate con cilindrata fino a 2.000 cc, nonché l’esenzione dal pagamento del bollo e del passaggio di proprietà per i veicoli che soddisfano i requisiti per beneficiare dell’IVA agevolata.
Sostegno per lo sport
In arrivo un aumento di 1 milione di euro delle risorse destinate al “Fondo unico per il potenziamento dello sport italiano“. Questo finanziamento include anche misure volte a incentivare l’accesso allo sport per le persone con disabilità, facilitando l’uso di ausili sportivi.
Inoltre, fino al 22 gennaio 2024, sarà possibile richiedere contributi economici per l’acquisto di ausili e protesi sportive per persone con disabilità fisica che praticano sport amatoriali (misura attiva, ad esempio nella regione Lombardia dal 22 novembre 2023).
Agevolazioni per Legge 104 e università
Le ultime disposizioni sulle agevolazioni della Legge 104 coinvolgono anche gli studenti universitari disabili. Nello specifico, nell’anno 2024, i fondi ottenuti tramite borse di studio saranno esentati dal computo del reddito per l’accesso a determinati benefici. Pertanto, l’importo delle borse di studio non verrà conteggiato nel calcolo dei limiti di reddito richiesti per ottenere altre prestazioni dedicate a tali soggetti.
Che cosa non si paga con la Legge 104?
I soggetti che rispettano i requisiti individuati possono godere di vere e proprie esenzioni, tra cui spicca quella relativa al canone RAI, indirizzata ai disabili gravi, nonché quelle relative al pagamento del bollo auto (misura variabile a seconda delle leggi regionali vigenti nel luogo di residenza del cittadino disabile).
Cosa cambia per gli invalidi nel 2024?
Per coloro che necessitano di assistenza personale a causa della loro condizione di non autosufficienza, è prevista la possibilità di beneficiare di agevolazioni Legge 104 per caregiver. Nello specifico si tratta di una detrazione Irpef del 19% sulle spese sostenute per gli operatori dedicati all’assistenza, come le figure delle badanti. Tale detrazione è calcolata su una spesa massima di 2.100 euro e è concessa a chi presenta un reddito complessivo non superiore a 40.000 euro.
Inoltre, per gli invalidi civili con una riduzione permanente della capacità lavorativa superiore al 33% è prevista una pensione di invalidità, ovvero un beneficio mensile del valore di 316,24 euro. Tale pensione viene erogata per 13 mensilità a condizione che il reddito non superi i 5.391,88 euro e che si tratti di casi di invalidità tra il 74% e il 99%. Nel caso di completa inabilità al 100%, il limite di reddito è fissato a 17.920 euro.